Politica

Progetto Valli Etrusche, il quando un'incognita

La consigliera regionale 5 Stelle Noferi presenta la terza interrogazione sul progetto pilota illustrato dall'assessore Bezzini, focus punto nascita

Un corridoio di ospedale

A quando il via al progetto per l'ospedale delle Valli Etrusche? Se lo domanda la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi.

"A Febbraio scorso l’assessore alla sanità Simone Bezzini aveva annunciato la partenza di un progetto pilota per l’ospedale unico delle Valli Etrusche che non solo avrebbe risollevato le sorti dei due nosocomi di Piombino e Cecina, ma che sarebbe anche diventato un esempio per tutta l’Italia. - ha ricordato la consigliera Noferi - Purtroppo, ad oggi, non esiste un cronoprogramma per la riapertura dell’area materno infantile del Villamarina, né per la creazione del centro di procreazione medicalmente assistita o la ristrutturazione dei Pronto Soccorso di Piombino e Cecina, per il potenziamento del personale sanitario tutto o il rafforzamento delle dotazioni tecnologiche in uso (solo per citarne alcuni), così come previsto nel disegno del progetto pilota. Ad aggravare questa situazione - ha evidenziato - la nomina di un Sostituto di Direzione per la U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia di Cecina Piombino Elba che potrà effettivamente prendere servizio soltanto il 1° Gennaio 2022, lasciando un vuoto esecutivo nella fase di riassetto generale delle due strutture.

Per questo il Movimento 5 Stelle ha presentato la terza interrogazione in merito al progetto pilota questa volta per chiedere conto di “chi, con quale qualifica e con quali funzioni esecutive dirige il Dipartimento Materno Infantile U.O.C. Ostetricia e Ginecologia di Cecina Piombino Elba” fino a Gennaio 2022.

"Lo stesso assessore Bezzini così come il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, ripetono spesso, specialmente adesso che è stato dato l’avvio al percorso degli Stati Generali della Salute tanto voluti dal Presidente della Regione Eugenio Giani, quanto sia fondamentale il supporto e la valorizzazione della sanità territoriale per rendere l’accesso alle cure omogeneo per tutti i cittadini della nostra regione; bene, ci auguriamo davvero che tali parole non rimangano solo sulla carta", ha concluso.