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Analisi sui delfini per capire la misteriosa morìa

Un episodio che potrebbe ricordare la moria di delfini avvenuta tra gennaio e marzo 2013. Ora si attende il risultato delle analisi

Foto di archivio

Sono della stessa specie, stenella striata (Stenella coeruleoalba), i delfini spiaggiati in questo fine settimana, due nel Lazio, quattro in Toscana tra Piombino e Livorno, l'ultimo martedì Baratti (leggi l'articolo correlato).

E' un dato che, come si legge in una nota diramata dall'Arpat desta qualche preoccupazione ed è stato quindi importante recuperare gli animali per poter compiere delle indagini approfondite sulle possibili cause di morte. Solo uno non è stato sottoposto ad analisi per l'avanzato stato di decomposizione.

I tre esemplari analizzati, una femmina e due maschi, hanno dimensioni comprese tra 180 e 200 cm, sono esemplari giovani e non sono apparsi in buono stato di salute (eccessivo stato di magrezza, presenza di molti parassiti, stomaco semi vuoto). 

I biologi di Arpat, insieme ai veterinari dell'IZSLT sezione di Pisa, hanno infatti eseguito le necroscopie degli animali prendendo campioni, in particolare di cervello e polmoni, per la ricerca del morbillivirus, un possibile agente patogeno che a volte causa la morte in questi delfini. Adesso si attenderà il risultato delle indagini anche se i delfini ritrovati erano morti già da qualche giorno ed il loro stato di decomposizione potrebbe incidere negativamente sui risultati delle analisi, che potrebbero quindi non dare risposte utili.