Politica

I fondi regionali per l’impresa

Oltre a quelli del Mise gestiti da Invitalia, la Regione Toscana illustra i fondi per le imprese e gli incentivi per il reinserimento lavorativo

Durante il workshop di Confindustria, la responsabile del Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Simonetta Baldi presenta le azioni attivate dalla Regione Toscana per lo sviluppo industriale ed economico dei Comuni interessati dalla crisi industriale.

I fondi regionali e le riserve previste ammontano a 33,4 milioni di euro di cui 8 sono già destinati all’infrastrutturazione dell’area di Colmata (APEA). I restanti sono riservati a finanziamenti e agevolazioni da destinare secondo criteri specifici di distribuzione. Saranno 12 milioni gli euro per i protocolli di insediamento con contributi a fondo perduto in cui sono fondamentali la cantieristica e l'incremento occupazionale; altri 8 rientrano in un fondo per gli investimenti della piccola e media impresa sia manifatturiere che turistiche e commerciali. Altri 3,2 milioni serviranno a finanziare ricerca e sviluppo e le aziende che innovano, mentre un milione andrà per le agevolazioni fiscali, in particolare l’Irap che sarà scontata di un punto e mezzo fino al 2017. Per le politiche di incentivi all'assunzione sono previsti 500mila euro e 200mila per le misure relative alla formazione continua dei lavoratori.

"Le opportunità che si creano per le imprese che vogliono investire sono molte grazie alle risorse che Mise e Regione Toscana mettono a disposizione con l'Accordo di Programma. - ha affermato il vicesindaco Stefano Ferrini - Sono risorse la cui finalità è quella di creare occupazione nei settori più diversi, recuperando gli inoccupati ed il personale proveniente dalla ex Lucchini e dall'indotto. Non a caso tali finalità sono condizioni per l'erogazione delle risorse o per ottenere punteggi più alti nei bandi. Per i 20 milioni del Mise gestiti da Invitalia nel Piano di Riconversione e Reindustrializzazione, tutti i passaggi saranno digitalizzati e non vi sarà nessun passaggio cartaceo, con una semplificazione enorme per gli investitori ed una innovazione forte”.

Parallelamente entro l'anno il Comune di Piombino dovrebbe adottare il piano attuativo e sottoscrivere la convenzione col soggetto gestore dell'Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (Apea) di Colmata che, con circa 28 ettari utilizzabili, consentirà entro l'anno di mettere a disposizione delle imprese nuove aree su cui insediarsi a costi altamente competitivi.