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​Ciao Garibaldo! Il saluto al partigiano Benifei

Era nato a Campiglia e la liberò. Oggi l'addio a Livorno del partigiano morto a 103 anni il giorno prima del 70 anniversario della Liberazione

Una lunga vita intensamente vissuta per la libertà e la democrazia: è morto la mattina di venerdì 24 aprile Garibaldo Benifei. Era nato a Campiglia Marittima il 31 gennaio del 1912 e aveva compiuto da poco 103 anni circondato dall'affetto dei familiari e di Osmana Benetti, la moglie e compagna partigiana di una vita a Livorno, dove Garibaldo con la sua famiglia si era trasferito da ragazzo per sfuggire alle persecuzioni fasciste e aderire giovanissimo alla lotta partigiana. 

Ex perseguitato politico antifascista ed ex partigiano combattente, ex dirigente politico e sindacale del Pci, ex presidente dell'Anpi di Livorno, era presidente dell'Anppia di Livorno.

Benifei aveva ricevuto la Livorno d'Oro nel 2007. Lo scorso 3 marzo lo stesso riconoscimento, la più alta onorificenza della città di Livorno, era stato consegnato alla moglie Osmana, 92 anni.

Oggi si sono svolti i funerali. La famiglia invita a non portare fiori (gli unici saranno quelli della moglie Osmana), ma chi lo desidera può fare un'offerta alla Svs. La camera ardente è stata allestita presso la sede della Svs in via S. Giovanni.

In rappresentanza del comune di Campiglia dove Garibaldo nacque, comune che contribuì a liberare nel 1944 e dove fino a pochissimo tempo fa ha partecipato con la moglie Osmana a moltissime manifestazioni, incontri conferenze in particolare rivolte ai giovani e agli studenti, parteciperanno il sindaco Rossana Soffritti e il vicesindaco e assessore alla cultura Jacopo Bertocchi.

Nel corso delle celebrazioni del 25 aprile a Campiglia e a Venturina Terme il sindaco ha ricordato commossa e con un profondo senso di riconoscenza la figura di Garibaldo.