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Consorzio di bonifica, le previsioni per il 2022

Il presidente Vallesi: "Un parco mezzi rinnovato, efficiente e sicuro. Inoltre, ci sono i temi dell’irrigazione, del riuso della risorsa, del clima"

La sede del consorzio di bonifica

Nell'ultima assemblea consortile è stato approvato all’unanimità il Bilancio di Previsione per l’anno 2022 del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa. Il bilancio di previsione è stato redatto sulla base della Proposta di Piano delle Attività di Bonifica (PAB) 2022, approvato nella seduta dell’Assemblea consortile del 27 Novembre accompagnato dal Programma triennale dei lavori pubblici e dal Programma biennale degli acquisti di beni e servizi.

Considerato l’aumento dei costi energetici e petroliferi le entrate dei ruoli di contribuenza per circa 7,5 milioni di euro sono state incrementate del 4,80% pari a circa 360.000,00 euro. Tale incremento consentirà la completa esecuzione dei lavori contenuti nel PAB, la sostenibilità del piano di rinnovo del parco mezzi operativi ed attrezzature, attraverso l’accensione di un mutuo per 110.000,00 euro e l’adeguamento dell’organico sull’area progettazione ed amministrativa.

Nel PAB sono programmati tutti i lavori di manutenzione ordinaria da effettuare nel reticolo, si tratta di oltre 600 interventi per un importo complessivo dei lavori previsti che si attesta ad 5.072.362,66 euro. Nel PAB confluiscono anche la gestione dei 7 impianti idrovori per un importo complessivo di 118.000,00 euro e dei 5 impianti irrigui. L’importo complessivo delle attività da svolgere nel 2022 sugli impianti irrigui si attesta complessivamente ad 160.000,00 euro. Rispetto al Piano 2021 si registra un incremento complessivo del 3,5% dei lavori di manutenzione sul reticolo in gestione.

I lavori del 2022 saranno eseguiti sia in amministrazione diretta per il 73% che in appalto, per il 27%, ad operatori economici e imprenditori agricoli singoli o in forma associata.

“Questo è un momento storico condizionato dalla pandemia che ha determinato una contrazione dell’economia con la conseguente riduzione del potere di acquisto e la precarizzazione del tessuto sociale. - ha sottolineato all’assemblea il presidente Giancarlo Vallesi - Questa congiuntura ci deve far riflettere sul futuro e sugli strumenti per affrontarlo. Per quello che ci riguarda abbiamo il dovere di mettere a punto una struttura consortile che sia all’altezza della sfida, un parco mezzi rinnovato, efficiente e sicuro. Inoltre, ci sono i temi dell’irrigazione, del riuso della risorsa, dei cambiamenti climatici in un territorio idro-esigente nei quali il Consorzio giocherà un ruolo strategico. Queste le motivazioni che hanno determinato il lieve incremento dei tributi per i consorziati”.