Attualità

Una 'Goccia' nel mare: liberata la tartaruga

Dopo quasi 8 mesi di cure all’Acquario di Livorno è tornata in libertà l'esemplare della specie protetta: era rimasta impigliata in una rete da pesca

Goccia è stata restituita al mare questa mattina, 4 agosto, nelle acque dell’Area Marina Protetta delle Secche della Meloria. La tartaruga, così battezzata dagli esperti veterinari e biologi marini dell’Acquario di Livorno che l’hanno curata, si è finalmente rituffata nel suo habitat dopo quasi 8 mesi. 

La tartaruga, una caretta caretta, specie marina difesa da un’apposita convenzione internazionale che tutela la flora e la fauna minacciata dal pericolo di estinzione, sarà monitorata dagli esperti biologi degli enti scientifici interessati, che seguiranno i suoi spostamenti attraverso un sistema satellitare di tracciamento.

La Capitaneria di Porto di Livorno, che a dicembre scorso era immediatamente intervenuta a seguito della segnalazione del ritrovamento dell’animale impigliato in una rete da pesca a poche miglia dal porto labronico, ha oggi coordinato le operazioni di rilascio in mare. 

Operazioni a cura dei biologi dell’Acquario, con la collaborazione dell’ARPAT, appositamente imbarcati su una motovedetta della stessa Capitaneria, con il supporto dei subacquei del Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Genova che hanno seguito i primi movimenti dell’animale nel proprio ambiente naturale.

La Guardia Costiera ricorda che tutte le comunicazioni, per segnalare ogni tipo di emergenza in mare, possono essere effettuate tramite il numero blu 1530, gratuito ed attivo su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24, che permette di contattare la Capitaneria di porto più vicina, per un intervento immediato.