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Una banca solida e in crescita

I numeri della Bcc: utile da 7 milioni nel 2014, aumento dei clienti dell'8 per cento, patrimonio da 96 milioni di euro, 115 dipendenti e 21 filiali

Immagine di repertorio

L'assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto ha approvato sabato 9 maggio il bilancio dell'esercizio 2014 ed il rinnovo delle cariche sociali: sono stati rieletti integralmente sia il Consiglio di Amministrazione che il collegio Sindacale uscenti, ai cui vertici sono stati riconfermati rispettivamente il Dottor Silvano Badalassi e il Professor Lorenzo Gai

L'anno trascorso vede la banca guidata dal Direttore Generale Fabrizio Mannari chiudere con un utile di esercizio che sfiora i 7 milioni di euro. "Un dato di assoluta eccellenza - spiegano dalla banca in una nota - se si considera che è stato raggiunto dopo aver accantonato oltre 13 milioni a copertura dei crediti deteriorati: grazie a questi accantonamenti, i livelli di copertura dei crediti problematici hanno raggiunto i livelli medi di sistema; sempre sul tema, vi è da precisare che l'incidenza delle sofferenze sul totale del credito erogato è poco più della metà del livello medio del sistema bancario italiano".

Riguardo alle masse amministrate, la BCC di Castagneto ha realizzato "incrementi molto superiori a quelli della concorrenza: gli impieghi a clientela crescono nel 2014 del 5 per cento, incremento che raggiunge il 12 per cento se si considera anche quello dell'anno precedente; tanto per avere un riferimento, nello stesso arco di tempo il sistema bancario italiano ha ridotto le erogazioni complessivamente di oltre il 6 per cento; queste percentuali corrispondono a un flusso di nuovo credito pari a circa 80 milioni, che ha assicurato un fondamentale sostegno al tessuto economico del nostro territorio".

La raccolta diretta da clientela è salita dell'8 per cento "a testimonianza della fiducia accordata dai nostri risparmiatori i quali hanno dimostrato di saper apprezzare le caratteristiche di semplicità e trasparenza dei nostri prodotti di investimento".

L'efficienza della struttura della banca che  impiega 115 dipendenti dislocati in 21 filiali oltre alla sede centrale è evidenziata dal rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione che a fine 2014 si attesta poco sopra il 40 per cento, "un dato con pochi eguali nell’intero panorama bancario italiano".

Il patrimonio della banca, grazie all'accantonamento pressoché integrale dell'utile realizzato, raggiunge i 96 milioni di euro, "un livello di risorse proprie in grado di supportare la crescita della banca anche negli anni a venire". Ad inizio 2015 la banca ha aperto uno sportello, il ventunesimo, nella città di Grosseto: "l'insediamento nel secondo capoluogo di provincia, dopo quello di Livorno dove la banca è presente oggi con quattro sportelli, rappresenta una sfida stimolante ed impegnativa, per la quale vi sono tutti i presupposti per ripetere il successo registrato in tutte le precedenti aperture".