Cronaca

Ucciso a martellate nel '91: il caso è riaperto

Indagati la moglie ed il cognato ad oltre vent'anni di distanza da quando il corpo venne trovato nei boschi tra Cecina e Montescudaio

E' stata riaperta da poco l'indagine su un omicidio risalente al 1991 che grazie al l'esame del dna ha avuto una svolta: la Procura indaga la moglie ed il cognato della vittima.
Nei boschi del Livornese, tra Montescudaio e Cecina, 23 anni fa venne trovato il cadavere di un uomo di 45 anni, Francesco Della Volpe, che era risultato poi essere stato ucciso a martellate. 
Secondo la procura, il cognato di 59 anni E. F. le iniziali, insieme ad un'altra persona ancora da identificare, sarebbe l'autore materiale del delitto; mentre la moglie della vittima, C. G. che ora ha 57 anni, ne sarebbe stata l'istigatrice, probabilmente a causa del rapporto burrascoso con il coniuge.
Esaminati alcuni oggetti, fra cui un cappellino e dei guanti, rinvenuti sul luogo del delitto 23 anni fa: su quei reperti è stato trovato dna che sarebbe riconducibile al cognato della vittima e ad un'altra persona ancora da identificare.
Sulla moglie già i magistrati della prima inchiesta, poi archiviata, avevano nutrito dei sospetti.