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Idrogeno, Pnrr premia il progetto Rosignano Hvg

Al bando hanno risposto 5 aziende. Dei progetti presentati 4 sono risultati ammissibili, mentre 1 è stato escluso. Premiato il progetto Solvay - Sapio

Foto Gruppo Sapio

Ha conquistato il primo posto della graduatoria di merito ed ha assorbito tutte le risorse messe a disposizione della Toscana il progetto ‘Rosignano HVG’, presentato da Solvay chimica Italia e Sapio produzione idrogeno ossigeno srl.

Si tratta del bando da 17,5 milioni di euro per la produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, pubblicato sul Burt toscano lo scorso 18 Gennaio.

Il progetto, dal valore complessivo di 19.665.197 euro, ha conquistato il primo posto della graduatoria di merito ed ha assorbito tutte le risorse messe a disposizione della Toscana dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica relativamente alla misura “Produzione in aree industriali dismesse”, missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Pnrr.

Al bando hanno risposto 5 aziende. Dei progetti presentati quattro sono risultati ammissibili, mentre uno è stato escluso. La valutazione di merito ha premiato il progetto di Solvay e Sapio.

I progetti proposti dovevano riguardare la realizzazione di uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile e relativi sistemi ausiliari, necessari al processo produttivo, comprensivi di eventuali sistemi di compressione e di stoccaggio dell’idrogeno, oppure la realizzazione di impianti addizionali agli elettrolizzatori.

“Sono lieta che la Toscana abbia saputo cogliere questa opportunità - ha commentato l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni - un’occasione importante per realizzare o potenziare sistemi generatori di elettrolisi per produrre idrogeno verde, che rappresenta una preziosa riserva energetica senza effetti inquinanti e dunque è parte di quella transizione energetica che non è più rimandabile e che la Toscana sta portando avanti per emanciparsi dalle fonti fossili. Auspico nuovi finanziamenti dal governo su questo fronte, per poter sostenere anche altre aziende pronte ad investire nell’innovazione green”.