“La mancata realizzazione delle infrastrutture penalizza le istituzioni e l'economia toscana. La Tirrenica e il sottoattraversamento di Firenze sono i due nodi sui quali mi rodo e su cui abbiamo bisogno di risposte da parte del Governo. In gioco c'è la credibilità delle istituzioni”. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, ha voluto dedicare a queste due opere la parte conclusiva del suo intervento finale a Muoversi in Toscana, il seminario su mobilità e infrastrutture organizzato dalla Regione e che si è tenuto a Firenze all'Auditorium di Santa Apollonia.
Sulla Tirrenica il governatore si è detto favorevole “a qualunque soluzione consenta di tappare il buco tra Rosignano e Civitavecchia, perchè la Toscana non può accettare la condanna all'isolamento della sua parte costiera e abbiamo il diritto di avere una risposta dal Governo”.
Rossi parte dalla constatazione che la politica sta vivendo una grave crisi di credibilità anche a causa della mancata realizzazione delle opere, vissuta dai cittadini come “frutto di vuote promesse e di cattivo uso del denaro pubblico”.
“Dopo quattro anni di legislatura regionale – ha detto il presidente - aspettiamo che il Governo ci dica con chiarezza cosa intenda fare per il raddoppio della ferrovia tra Pistoia e Lucca e con la terza corsia dell'Autosole, mentre lo ringrazio per lo stanziamento che ha deciso per il 2015 per la Grosseto Siena". Il presidente ha fatto un'analisi della legislatura regionale, caratterizzata da “un importante cambio di passo su infrastrutture e trasporti” nonostante i tagli subiti.