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Sigilli alla struttura e lavoratori a casa

Se l'inchiesta dovesse impedire la stagione 2015, si perderebbero 200 posti di lavoro, con ricadute anche sulle attività commerciali circostanti

Immagine di repertorio

La vicenda del complesso turistico che da giorni occupa le pagine dei giornali e che è arrivata perfino in parlamento. Per la struttura, in località Pianetti, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo: la Procura di Livorno indaga sull'ipotesi di lottizzazione abusiva di un'area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Stavolta ad intervenire sono gli ex dipendenti che sono stati licenziati e adesso lanciano un appello affinchè la struttura possa riaprire.
I lavoratori della struttura, ex Club Med, non capiscono perchè sono stati licenziati in seguito a un’azione di sequestro preventivo, senza che ci sia stato un processo né un reato accertato, ma che per loro il sequestro è già una condanna.
Secondo i dipendenti, se i sigilli dovessero impedire la stagione 2015, si perderebbero i 200 posti di lavoro impiegati nel 2014. Oltre ai lavoratori diretti, la chiusura del Paradù avrebbe conseguenze pesanti anche sulle attività commerciali circostanti.