Attualità

Si ricordano le vittime innocenti della mafia

Verso la XX Giornata della memoria e dell'impegno che si terrà il 21 marzo a Bologna: una evento a Donoratico con il presidio di Libera 'Rossella Casini'

"La verità illumina la giustizia". E' questo lo slogan scelto per XX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Libera per la XX edizione ha scelto l'Emilia Romagna, ha scelto Bologna dove il 21 marzo si svolgerà la manifestazione nazionale. Il presidio "Rossella Casini" di Castagneto Carducci/San Vincenzo dell'associazione Libera presenterà l'iniziativa giovedì 26 febbraio alle ore 18, presso il Circolo ARCI di Donoratico.
Oltre alla presentazione multimediale della Giornata alle Associazioni e ai cittadini, nel corso della serata sarà possibile fare la tessera di Libera per il 2015 e prenotarsi per partecipare alla manifestazione del 21 marzo a Bologna.

La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie. Circa 900 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell' ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.
Oltre che le vittime innocenti delle mafie, quest'anno verranno ricordate, in accordo con le associazioni dei famigliari , le vittime della strage del 2 agosto 1980 della Stazione di Bologna e le vittime della strage di Ustica, per le quali ricorre il 35esimo anniversario. Ma nei giorni che precederanno la manifestazione del 21 marzo sempre a Bologna si ricorderanno le vittime del genocidio di Sebrenica, delle quali si celebrerà il 20 anniversario. Vittime innocenti delle mafie e vittime delle stragi, oltre che dal ricordo e dall'impegno di tutti, sono legate dalla domanda di verità e giustizia che si alza forte ogni anno da parte dei loro familiari.
Ancora oggi, infatti, per il 70 per cento delle vittime innocenti di mafie non è stata fatta verità e, quindi, giustizia. E lo stesso diritto alla verità è ancora oggi negato ai familiari di chi ha perso la vita nelle stragi.