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Sequestrate 15 tonnellate di patate 'false'

Scoperta una maxi-truffa: prodotti ortofrutticoli di origine straniera spacciati come italiani o privi di etichettatura, tra cui il tubero di Bolgheri

Immagine di repertorio

Le patate di Bolgheri sono un prodotto di qualità, basato sulla coltivazione tradizionale di un tubero a pasta gialla. Il Corpo forestale dello Stato del comando regionale della Toscana ed Emilia Romagna, nel corso di un'operazione di controllo che ha interessato le province di Firenze, Livorno e Ravenna, ha scoperto una enorme truffa ai danni dei consumatori: prodotti ortofrutticoli di origine straniera venivano spacciati come italiani oppure erano privi di etichettatura. I prodotti, grazie all'intervento dei forestali, sono stati sequestrati prima di finire in commercio in molti supermercati dove si solito si possono acquistare i tuberi di Bolgheri anche confezionati.

Tra i prodotti c'erano anche le finte patate bolgheresi: ne sono state sequestrate 15 tonnellate, oltre a mille cassette di ortaggi. Le aziende sono state multate per circa 40 mila euro e due persone sono state denunciate per fronde in commercio.  
A Livorno e Ravenna, nelle ditte i cui titolari sono stati denunciati per frode in commercio, sono stati trovati scalogno e pomodori di origine francese e marocchina etichettati come di origine italiana ed olandese, e patate di origine e provenienza diversa vendute come patate di Bolgheri.
Nello stabilimento fiorentino, invece, sono stati sequestrati ortaggi privi di etichettatura, tra cui peperoni, cetrioli, melanzane, lattuga, pomodori e carote. Secondo quanto accertato dalla forestale, le verdure provengono da aziende agricole del Salernitano, che saranno colpite nei prossimi giorni da sanzioni amministrative.
Le indagini della Forestale, attraverso la verifica della documentazione contabile e ispezioni nelle sedi operative delle società incriminate, ha ricostruito la mancanza dei documenti necessari per dimostrare il percorso dei prodotti e quindi ha sventato la truffa a danno dei consumatori.