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Una corona per i martiri di Santa Luce

La cerimonia per ricordare i fatti del 2 Luglio 1944. I rappresentanti Anpi hanno consegnato un documento da presentare in Consiglio comunale

Santa Luce ha ricordato i fatti del 2 Luglio 1944 quando i militari dell'esercito tedesco uccisero quattro cittadini inermi. Sotto i colpi delle SS caddero Domenico Ciardi, Brunero Gasperini, Diaz Landi e Ademaro Pellegrini. Due giorni dopo, a Pomaia, i nazisti uccisero Carlo Carli e Sevio Simoni. Una corona è stata deposta sopra la lapide e un mazzo di fiori con due rose rosse alla sua base.

Alla cerimonia erano presenti il vice-sindaco Patrizio Loprete, insieme a Leonardo Niccolini, presidente Anpi di Santa Luce e Orciano, e Bruno Possenti, presidente provinciale della stessa associazione. Nei loro interventi Loprete, Possenti e Niccolini hanno ricordato il valore della pace e la barbarie della guerra, che semina solo odio, morte e distruzione. Oggi più che mai, la pace costituisce un bene supremo. Per questa ragione Possenti ha consegnato a Loprete un documento da sottoporre al vaglio e all’eventuale approvazione della giunta e del consiglio comunale.

A conclusione della cerimonia, il vice-vindaco Patrizio Loprete ha citato Primo Levi: “La memoria è necessaria. Dobbiamo ricordare perché ciò che si dimentica può ritornare e dobbiamo essere responsabili, impegnarci a partecipare. Non possiamo mai rimanere indifferenti”.