Attualità

"Un borgo nel degrado"

Sinistra per Santa Luce accusa la Giunta di aver lasciato all'incuria il centro storico e propone alcune soluzioni per risolvere le criticità

Il borgo sarebbe afflitto anche dalla crisi

Un borgo abbandonato all’incuria, economicamente depresso, ambientalmente degradato. E' questo il ritratto che Sinistra per Santa Luce disegna del suo borgo, accusando l'Amministrazione uscente di incuria.

L'elenco delle cose che non vanno è lungo: "Il Museo dell’Arte Contadina privato di un giusto contesto di valorizzazione quando non semplicemente chiuso - scrivono i politici in un comunicato - l’Ostello della Gioventù (una delle pagine più evidenti dell’incapacità a governare della Giunta Marini) sbarrato e attualmente diseconomico; le vie che lungo l’antico tracciato medioevale si avvitano fino alla chiesa, sporche e umiliate dalla mancanza di promozione, manutenzione, attività artigiane e commerciali capaci di far rivivere e rendere dignità all’antico borgo".

"Ecco perché nei mesi scorsi abbiamo parlato in proposito di una vera e propria vergogna civile - proseguono da Sinistra per Santa Luce. - Su tutto ciò, dalla Giunta Marini, in questi anni solo silenzio. L’assenza totale di una politica e progettualità su cui poter aprire un confronto circa le migliori soluzioni".

Per far rivivere il centro storico l'opposizione propone sinergie e strumenti diversi: "Quello urbanistico (approvazione piano strutturale) con incentivazioni al riuso, al recupero e alla ristrutturazione, un sostegno alla piccola e media impresa artigiana e commerciale (con abbattimento di tariffe e facilitazioni), il recupero e l’attivazione delle strutture e sedi storiche da restituire all’uso pubblico (Ostello, Museo e non solo), un’azione di forte bonifica e ripristino (piano di manutenzione straordinaria) che eradichi degrado e sporco".