La Solvay ha varato un piano da 15 milioni per ridurre il quantitativo di residui di calcare scaricato in mare presso lo stabilimento a Rosignano.
Il progetto rientra nell'ambito dell'ottimizzazione dell'efficienza e della sostenibilità delle proprie attività industriali e in linea con il rinnovo dell'autorizzazione Ippc (Integrated pollution prevention and control, ovvero la minimizzazione dell'inquinamento da diverse fonti industriali in tutta l'Unione europea) del Gennaio 2022.
L'obiettivo di Solvay, dunque, è che entro il 2030 venga ridotto del 20% il volume massimo di scarichi attualmente definiti dall'autorizzazione. Entro il 2040 si spera di raggiungere il meno 40%.