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Così è stato recuperato un tratto di litorale

A illustrare i lavori l'assessora regionale Monni: 17mila metri cubi di sabbia ed alla collocazione di massi naturali

Foto di repertorio

Rinasce la spiaggia di Vada grazie a 17mila metri cubi di sabbia ed alla collocazione di massi naturali per contrastare l’erosione costiera che l’aveva ridotta a un fazzoletto inagibile. 

Si tratta di 1milione 849mila euro di interventi finalizzati appunto alla razionalizzazione del litorale di Vada compreso tra le foci del Fosso Vallecorsa e del Fosso Circolare e alla riqualificazione della spiaggia di Bonaposta.

I lavori, curati dalla Regione Toscana tramite il Genio civile, consistono nella collocazione di tre grandi pennelli di massi naturali trasversali che vanno a formare una scogliera che dalla costa ortogonalmente va verso il mare. Inoltre è stata fatta avanzare la linea di riva tramite un intervento consistente ripascimento con 17mila metri cubi di sedimenti che saranno protetti dai tre pennelli (scogliere ortogonali a riva) composti da massi naturali.

“Questo intervento - ha spiegato l’assessore all’ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni - conferma l’impegno della Regione nel contrastare il fenomeno dell’erosione costiera, non soltanto con interventi di ripascimento stagionali, ma anche con soluzioni strutturali come questa, frutto di analisi e studi approfonditi del fenomeno erosivo”.

Inoltre è previsto per il mese di Ottobre, a conclusione della stagione balneare, il completamento delle attività di ripascimento con altre 32mila metri cubi di sabbi autoctone che permetterà di migliorare la consistenza e la qualità del ripascimento.

“Siamo contenti - ha concluso l’assessora - di arrivare pronti per l’inizio della stagione turistica considerato quanto questo intervento fosse atteso dal territorio e dagli operatori turistici”.