Attualità

Un video per affrontare il cambiamento climatico

Sono circa 70 gli studenti dell’Isis “Mattei” che stamani hanno iniziato il percorso “Social Adapt" di sensibilizzazione sul cambiamento climatico

La prima lezione di "Social Adapt" all'Itis Mattei

"Social Adapt" è l’iniziativa per le scuole superiori realizzata in seno al progetto transfrontaliero “Adapt - Assistere l’ADAttamento ai cambiamenti climatici dei sistemi urbani dello sPazio Transfrontaliero”, finanziato dal Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo 2014-2020, di cui è partner il Comune di Rosignano Marittimo. 

I settanta studenti dell'Isis "Mattei" che vi partecipano, tutti fra i 15 e i 17 anni, seguiranno un percorso di tre incontri tematici – uno sul progetto e le sue finalità, un secondo sul fenomeno dei cambiamenti del clima a livello globale, un terzo sulle azioni correttive da mettere in atto per prevenire i rischi sulla popolazione – e due incontri laboratoriali, nei quali impareranno a realizzare un video a tema. Questo prodotto userà il metodo dello storytelling e sarà divulgato per sensibilizzare i cittadini sui rischi del cambiamento e sulle operazioni di messa in sicurezza.

Il progetto Adapt, infatti, ha l’obiettivo di rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico, in particolare dalle alluvioni urbane causate da piogge improvvise e intense, nelle città sulle diverse sponde del mediterraneo. Per questo tra le azioni principali del progetto c’è l’attuazione del Piano di Azione locale sull'adattamento climatico e la condivisione col territorio, infatti a dicembre è stato presentato alla IV e V Commissione consiliare durante il dibattito sull’erosione della costa, è stato condiviso con i Partenariati Urbani per l'Adattamento, i rappresentanti dell'associazionismo locale, delle istituzioni, scuole e associazioni di categoria che contribuiranno alla pianificazione della strategia locale per l'adattamento ai cambiamenti climatici. 

L’intervento strutturale prevede la sperimentazione di un sistema di allerta sui due fossi tombati “Botro Secco” e Botro Cotone” a Rosignano Solvay, per permettere a gli abitanti di mettersi in salvo tempestivamente in caso di improvvise precipitazioni alluvionali.