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Cinque trombe marine in dieci anni, caso studio

Il caso di Rosignano Marittimo affidato al Consorzio Lamma che ha condotto uno studio per individuare possibili cause

Foto di archivio

Diffusi i primi risultati dello studio condotto dal Consorzio Lamma sulle trombe marine che hanno interessato il territorio. 

In circa dieci anni, dal 2011 al 2020, sono state segnalate cinque trombe marine sul territorio di Rosignano Marittimo. Tale frequenza considerata anomala, ha indotto il Comune a rivolgersi al Consorzio Lamma per realizzare uno studio volto a comprendere la dinamica e le eventuali influenze locali connesse all’occorrenza di questi eventi.

Il Lamma, Consorzio tra Regione Toscana e Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha focalizzato lo studio sui quattro eventi occorsi a Rosignano Solvay il 17 dicembre 2011, 27 novembre 2012, 10 settembre 2017 e 25 settembre 2020.
Sono state realizzate ricostruzioni modellistiche ad alta risoluzione delle condizioni atmosferiche, dalla scala sinottica alla scala locale, che hanno determinato gli eventi.
Le simulazioni modellistiche hanno permesso di quantificare i parametri meteorologici che la letteratura scientifica individua come cruciali per l’innesco, sviluppo e rinvigorimento delle trombe marine. Sono state realizzate delle simulazioni numeriche con il modello Meso-NH sull’area di interesse a due diversi livelli di dettaglio: 2500 metri sulla costa toscana centro settentrionale e 500 metri sull’area di Rosignano Marittimo.

Le ricostruzioni modellistiche dei quattro casi studio hanno messo in evidenza la presenza di condizioni atmosferiche compatibili con la probabile occorrenza di fenomeni di trombe d’aria/marine.

Per il caso studio del 25 Settembre 2020 è stato analizzato il possibile contributo dei valori di temperatura superficiale del mare nell’innesco della tromba marina. E’ stata considerata anche la possibile influenza dell’acqua di scarico dell’impianto della Solvay Chimica Italia sulla temperatura superficiale dello specchio di mare antistante Rosignano Solvay. Solvay Chimica Italia ha collaborato fornendo i dati dei valori di portata, Ph e temperatura dell’acqua del canale di scarico. Le simulazioni di test non hanno evidenziato una marcata influenza delle acque più calde sulla probabilità di occorrenza delle trombe marine.

Non è da escludere l’opportunità di ulteriori indagini numeriche che includano anche le correnti marine e le variazioni del gradiente termico orizzontale e verticale delle acque che interagiscono con le dinamiche atmosferiche.