Attualità

Stretta del Comune per sicurezza e decoro urbano

Il Comune potrà intervenire direttamente per sistemare facciate e pulire giardini privati, addebitando poi le spese ai proprietari

Giro di vite contro il degrado, dopo che il consiglio comunale ha approvato le modifiche degli articoli 8, 16 e 21 del "Regolamento di polizia urbana per la convivenza civile" su iniziativa dell'assessore competente Piero Nocchi. In pratica, le nuove disposizioni rendono certo l’intervento del Comune se i proprietari privati di beni fatiscenti, degradati o pericolosi sono inadempienti per la sicurezza urbana e la pubblica incolumità: il Comune può procedere d’ufficio previa diffida, addebitando poi il costo totale dell’intervento al proprietario del bene in questione.

“Queste modifiche introdotte al regolamento comunale creano i presupposti per l’intervento diretto dell’amministrazione - ha sottolineato Nocchi - per garantire sicurezza ai cittadini e decoro all’ambiente, riducendo il rischio di eventuali contenziosi promossi dai proprietari dei beni stessi”.

Contenziosi che però potrebbero nascere nel momento in cui, eseguiti i lavori, il Comune tenterà di passare all'incasso considerato che, in molti casi, immobili e giardini fatiscenti sono già al centro di contenziosi tra più eredi, oppure i proprietari versano in difficoltà economiche.

La modifica del regolamento sono state approvate con i voti favorevoli di Pd e Riformisti, mentre Angeli e Nati di Forza Italia si sono astenuti. Adesso resta da capire con che frequenza e per quale tipo di opere il Comune farà ricorso all'intervento diretto, così come sarà da capire in che tempi riuscirà a riscuotere quanto addebitato ai privati.