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Spiagge Bianche, fondo inglese chiede bonifica

Il fondo di investimento Bluebell Capital si schiera per l'ambiente chiedendo un intervento alla Solvay, responsabile degli scarichi a mare

Le spiagge bianche ( foto di Piero Frassi )

Bluebell Capital, un fondo di investimento londinese creato da italiani, sta portando avanti una battaglia ambientalista sulla zona delle Spiagge Bianche, il rinomato tratto di mare di Vada, proprio di fronte alla Solvay, che, con i suoi scarichi in mare, dà la colorazione a quel tratto di costa.

Sostanzialmente il fondo chiede alla multinazionale, che produce nello stabilimento di Rosignano carbonato di sodio, di dare lo stop ai residui scaricati in acqua e di bonificare il tratto di cinque chilometri dove questo avviene.

Da tempo le Spiagge Bianche, vera e propria attrazione turistica per la sabbia fine e il mare cristallino, sono finite nel mirino degli ambientalisti, che chiedono di sapere esattamente quello che finisce in mare e se è pericoloso. Solvay ha sempre ribattuto che tutto si svolge nel rispetto delle norme e che la colorazione delle acque, come si legge sul sito dell'azienda, è da attribuirsi a "Residui di calcare naturale che non alterano la qualità delle acque".

Argomentazioni che non convicono Bluebell, che ha deciso di interessarsi a Solvay nell'ambito della sua campagna "Esg", una sigla inglese che indica l'adozione di buone pratiche ambientali e sociali fatte proprie da una impresa.