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Rifiuti Scapigliato, il caso in Consiglio comunale

Chiusa l’inchiesta sulla società che gestisce la discarica di Scapigliato. Il sindaco di Rosignano ragguaglia il Consiglio comunale

Il sindaco di Rosignano Marittimo Daniele Donati, nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, ha informato ufficialmente, anche attraverso la lettura del comunicato ufficiale emesso dalla Procura, in merito al ricevimento dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari per ipotesi di reato connesso alla gestione ordinaria dell’impianto di smaltimento rifiuti di Scapigliato.

La notizia era stata già diffusa il giorno stesso della notifica.

"Il sindaco, - si legge nella nota del Comune di Rosignano Marittimo - certo di poter dimostrare la sua estraneità alla vicenda, ha ribadito di aver sempre agito nell’interesse del Comune di Rosignano e di aver fiducia nel lavoro della Magistratura, a cui spetterà far luce sui fatti e le relative responsabilità".

L'indagine riguarda la gestione dei rifiuti liquidi come il percolato che secondo l'accusa sarebbero stati smaltiti illegalmente e finiti in un corso d’acqua e in alcune condotte fognarie. Il periodo preso in considerazione va dal 2017 e il 2020, l'indagine è partita da alcune segnalazioni dei cittadini. 

La Procura della Repubblica di Firenze ha notificato sei avvisi di garanzia ad altrettanti dirigenti della società che gestisce la discarica di Scapigliato nel comune di Rosignano e al sindaco Daniele Donati in quanto responsabile dell'amministrazione comunale socia di maggioranza della società. 

Qui sotto il link alla seduta della seduta del Consiglio comunale di Rosignano.