Attualità

​Porta un gioco che non usi più e ne prendi un altro

L'iniziativa che promuove il “Gioco-Scambio” è del bar pasticceria Millevoglie di Cecilia e Mattia Benedetti

L’idea è di Cecilia, ma piace anche al fratello Mattia che sostiene la sorella in questa iniziativa gratuita dedicata a tutti i bambini che abitano nel Comune di Rosignano Marittimo. In via Renato Fucini 3, affacciato sulla mitica piazzetta dei vip della Perla del Tirreno - un tempo frequentata anche da Alberto Sordi e Marcello Mastroianni - c’è il bar pasticceria Millevoglie, al suo ingresso, ad accogliere gli avventori un tavolo pieno di giocattoli con un cartello che dice “Porta un gioco che non usi più e prendi quello che ti piace di più”.

“Si tratta di un’iniziativa che veniva proposta in passato per i bambini del nostro comune - racconta Cecilia - un evento che mi è sempre piaciuto, organizzato nel periodo natalizio, quando la pandemia non aveva ancora cambiato le nostre vite. Volevamo proporre una giornata di Gioco-Scambio l’8 dicembre, con la banda musicale e tanti dolci ad accompagnare la festa, una scusa per coinvolgere tutta la piazza e le famiglie. Ma il meteo sfavorevole - chiarisce - non ce l’ha consentito e abbiamo quindi deciso di promuovere questa iniziativa nel nostro locale e mantenerla attiva per tutto il periodo natalizio, fino alla festività della Befana.”

“Chiunque - spiega - può venire qui, lasciare un gioco che non utilizza più e prenderne un altro. E se qualche regalo a Natale non è stato proprio azzeccato, ogni bimbo sa che può andare da Cecilia e Mattia a prenderne un altro.”


“Crediamo che idee di questo genere promuovano un senso di comunità e in parte aiutino l’economia locale. La scorsa domenica, ad esempio, avevamo un po’ di tempo a disposizione e abbiamo accolto i bimbi che sono venuti da noi per scambiare i giocattoli con una busta con la merenda.” E conclude “Il Gioco-Scambio è una divertente alternativa al Libro-Scambio, un’altra cosa che mi è sempre piaciuta e che prima o poi faremo anche qui, nel nostro locale; abbiamo una sala che vogliamo dedicare alla lettura e alla meditazione, non appena l’emergenza sanitaria sarà superata promuoveremo anche questa nuova attività.”