Politica

"Porta a porta, quali sono i costi?"

Le richieste della Lega, col suo coordinatore comunale Gaetano Barrella, a Comune e Rea, dopo l'annuncio del nuovo servizio

"Apprendiamo delle nuove iniziative di Rea sulla raccolta "porta a porta" e delle aspettative che queste notizie hanno destato per le prossime 50 assunzioni preannunciate ai rosignanesi", spiega Barrella.

"Vorremmo fare presente come il "porta a porta", finalizzato ad un sistema di raccolta differenziata, è condizione necessaria, ma non sufficiente, per arrivare all' economia circolare. La Toscana è oggi priva di idonea impiantistica per il trattamento e di aziende di recupero utili ad assorbire il materiale raccolto e non vi è in tutto il Centro Italia una condizione di autosufficienza."

"Ogni proposito da parte di aziende come Rea, determinate ad introdurre una raccolta "porta a porta", rischiano di infrangersi sulla mancanza di presupposti idonei ad evitare l' aumento dei costi del servizio che si riverserà sui cittadini."

Il "porta a porta" è una modalità di raccolta del rifiuto urbano, direttamente alla fonte, che sconta un maggior costo di servizio che in regioni virtuose è ammortizzato dalla possibilità di evitare i successivi costi di conferimento per la presenza di un sistema di termovalorizzazione, discariche ed aziende di economia circolare. 

"Chiediamo, quindi, di poter conoscere quali saranno i maggiori costi previsti o prevedibili di cui dovrà farsi carico la parte pubblica e, quindi, i cittadini, per il "porta a porta" così annunciato", conclude l'esponente leghista.