Per il progetto della piscina intercomunale il sindaco del Comune di Rosignano Marittimo, Claudio Marabotti, ha incontrato la sindaca di Cecina Lia Burgalassi. Una riunione alla quale erano presenti gli assessori allo sport dei due Comuni, rispettivamente Giulia Quintavalle e Roberto Gori, e che ha visto anche la partecipazione, nella sede del Castello, dei tecnici comunali rosignanesi che hanno elaborato le bozze progettuali della struttura. Queste sono state presentate alla collega cecinese dal sindaco Marabotti il quale ha anche fatto un breve riassunto degli incontri avuti in Regione Toscana con il presidente Eugenio Giani e a Roma con il ministro dello sport e politiche giovanili Andrea Abodi. Entrambi, è stato riferito, hanno apprezzato il progetto, soprattutto per il suo valore di ambito, e indicato la possibilità di finanziamenti che contribuirebbero sensibilmente alla realizzazione dell’operazione stimata fra 18 e 20 milioni di euro. La determinazione definitiva dei costi potrà comunque avvenire solamente nel momento in cui sarà scelta la bozza tecnica che dovrà essere trasformata in un progetto compiuto.
La sindaca Burgalassi e l’assessore Gori hanno nuovamente confermato a Marabotti e Quintavalle l’interesse dell’amministrazione di Cecina riguardo all’idea della piscina intercomunale ed hanno preso qualche giorno di tempo per poter esaminare e confrontarsi con la propria maggioranza sulle bozze tecniche presentate dal sindaco di Rosignano.
Le idee progettuali prevedono la possibilità di soluzioni diverse. L’ipotesi prevalente è quella di una piscina olimpionica, che ha una lunghezza di 50 metri, da poter utilizzare anche per meeting di livello nazionale e internazionale, per gare di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato, ma al tempo stesso sarà una piscina che dovrà avere anche un valore sociale. Dovrà essere infatti in grado di ospitare la riabilitazione in acqua e attività legate all’acquaticità per l’area materna-infantile. Le bozze, quindi, prendono in considerazione, ad esempio, l’idea di una piscina grande con possibilità di avere un meccanismo di suddivisione mobile per poterla utilizzare, se necessario, su due diverse aree ma anche, è un altro esempio, di due piscine di dimensioni inferiori (25 metri). Bozze che sono work in progress in vista di una decisione definitiva sulla realizzazione del nuovo impianto che il sindaco Marabotti, nei giorni scorsi, ha indicato dovrà essere in posizione baricentrica e di facile accesso, ipotizzando una collocazione nella frazione di Vada.
Un progetto che, come già sottolineato di recente, è stato accolto favorevolmente anche dagli altri Comuni della Bassa Val di Cecina. Questi, infatti, potrebbero diventare ulteriori interlocutori per la realizzazione della struttura che riveste grande importanza sia dal punto di vista sportivo che sociale.