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No al rigassificatore, scatta la raccolta fondi

Vada ha ospitato martedì l'incontro promosso dal comitato del No in una piazza Garibaldi gremita. I soldi serviranno per presentare ricorso al Tar

Contro i progetti di Edison di dotare la Solvay di un nuovo impianto di rigassificazione Gnl, in campo tanti cittadini, le associazioni e l'amministrazione comunale. All'incontro di Vada, che ha visto la presenza di oltre duecento persone, hanno partecipato il sindaco Alessandro Franchi, l'assessora all'urbanistica Margherita Pia e il capogruppo Pd in consiglio Luca Agostini.

Le vie percorribili dal Comitato, al momento, sono rappresentate da due ricorsi al Tar. Il primo è quello appena presentato dal Comune, che chiede l'assoggettabilità del progetto alla Valutazione di impatto ambientale, contro il decreto del Mise che invece ha stabilito la non necessaria assoggettabilità. Il secondo ricorso al Tar, invece, è quello ancora pendente al Tar del Lazio, che il Comitato del No presentò nel 2010 proprio contro il progetto iniziale di Edison ora tornato in auge.

Da qui la necessità di una raccolta fondi, per sostenere le ingenti spese legali. Già a fine assemblea molti cittadini si sono messi in fila per lasciare il proprio contributo, ma la raccolta proseguirà nei prossimi giorni con varie iniziative, anche via internet, con un video di sensibilizzazione e un progetto di crowdfunding.