Attualità

Rosignano nella rete dei luoghi della memoria

Siglato il protocollo d’intesa tra Comune e Regione Toscana per unire idealmente Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti

Daniele Donati, sindaco di Rosignano

Con la Delibera di Giunta numero 204 del 9 Agosto 2022, il Comune di Rosignano ha aderito al Protocollo d’Intesa della Rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti.

Con oltre 300 vittime civile cadute sotto i bombardamenti e diversi episodi di barbara violenza, infatti, il nostro territorio pagò un prezzo altissimo in termini di sangue versato per il raggiungimento della Democrazia e della Libertà. L’eccidio di Vada, l’assassinio di Oberdan Chiesa, la strage del Saracino e quella dell’Acquabona, oltre che il sacrificio dei partigiani Goriano Gorini e Lio Picchianti, sono solo alcuni degli esempi che testimoniano la sofferenza e il dolore che la dittatura fascista e la guerra hanno portato a Rosignano.

Per questo motivo, dagli anni ‘90 in poi, l’Amministrazione Comunale ha portato avanti un percorso di recupero della memoria di tutti gli episodi significativi e tragici accaduti sul nostro territorio durante il secondo conflitto mondiale: tessendo il filo della memoria, apponendo lapidi e gigantografie, editando pubblicazioni di memorie e interviste ai sopravvissuti di allora, coinvolgendo le scuole e le giovani generazioni, partecipando di volta in volta anche a iniziative promosse dalla Regione Toscana, quali il Treno della Memoria. E dunque si pone proprio in questa direzione l’adesione al Protocollo d’Intesa tra la Regione Toscana e i Comuni che sono stati teatro di stragi ed eccidi nazifascisti.