Cultura

Il museo in viaggio si sposta nella Rsa

I reperti antichi hanno un potenziale benefico straordinario e stimolano in maniera sorprendente gli anziani con degenerazione cognitiva

Il Museo viaggia per raggiungere anche chi non può andare a visitare le sue sale per ammirare le teche ricche di testimonianze etrusche e romane. Così giovedì 19 Dicembre da Palazzo Bombardieri, che si trova nell’area del Castello di Rosignano Marittimo, il Museo Civico archeologico scende verso il mare per poi viaggiare verso nord in direzione di Livorno, con destinazione la RSA Passaponti - Bastia dove sarà portata una teca con all’interno le riproduzioni di oggetti di epoca etrusca, ciotole e piccoli contenitori.

La teca con le riproduzioni realizzate da un artista, Roberto Paolini (Pithos), specializzato nella copia di capolavori archeologici o frammenti diessi. sarà poi donata alla struttura. 

Perché tutto questo? Perché l’archeologia, attraverso la descrizione dei reperti, può dare unamano ai malati di Alzheimer. “I reperti antichi hanno un potenziale benefico straordinario e stimolano in maniera sorprendente gli anziani con degenerazione cognitiva per due motivi - si legge in una scheda - Il primo: i reperti archeologici sono per la maggior parte oggetti di uso comune, facili da comprendere, che portano con sé infinite storie quotidiane di persone che hanno vissuto migliaia di anni fa. Il secondo motivo riguarda il contesto di provenienza dei manufatti che, per i musei comunali, è il territorio che ci circonda, “casa nostra”, luoghi noti, vissuti e visti mutare nel corso del tempo”.

Il progetto “Il Museo in Viaggio” è di Carolina Megale, direttrice del Museo civico di Palazzo Bombardieri, insieme ad Andrea Apostolo, educatore geriatrico RSA Bastia - Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer. E proprio al Museo Civico di Rosignano Marittimo si sono svolti vari laboratori con alcune persone accolte nella RSA di Livorno. Durante l’incontro, che sarà accompagnato anche da proiezioni, ogni persona racconterà una delle riproduzioni scelta personalmente. Questo progetto innovativo, realizzato nell’ambito del Sistema dei Musei Toscani per l’Alzheimer, è reso possibile grazie anche al contributo del Consiglio Regionale dellaToscana (bando genio e innovazione) e del Lions Club Livorno Porto Mediceo.