Cronaca

Maxi operazione per evitare un affondamento

L'unità da diporto di 13 metri imbarcava acqua. I due occupanti hanno allertato la Capitaneria di Porto che li ha raggiunti e tratti in salvo

Erano da poco passate le 17 di ieri quando, alla radio della Sala Operativa della Capitaneria di porto di Livorno, è arrivata una richiesta di soccorso. Si trattava di un’imbarcazione a motore di circa 13 metri con due uomini a bordo, entrambi quarantenni di nazionalità italiana, che imbarcava acqua a circa 3 miglia a Nord del porto di Cala de’ Medici, rischiando di affondare e di causare un grave danno ambientale.

Immediato l’invio in zona della Motovedetta SAR CP 867 di Livorno e del gommone GC 333 dell’Ufficio Locale Marittimo di Vada, che hanno individuato l’unità grazie alla condivisione della posizione in tempo reale. In poco meno di mezz’ora i mezzi della Capitaneria sono giunti sul punto e hanno trasbordato i due occupanti, in buone condizioni di salute.

La Invidia, questo il nome dell’imbarcazione, si mostrava fortemente appoppata e sul posto si è diretta anche un’unità dei Vigili del fuoco, mentre un pattugliatore della Guardia di Finanza, in transito a circa 11 miglia dal punto, è stato dirottato per raggiungere l'Invidia attorno alle 18. Contemporaneamente da Cala de’ Medici è partita un’ulteriore unità con a bordo i sommozzatori del porto, muniti di palloni per cercare di garantire il galleggiamento dell’imbarcazione.

Il lavoro congiunto di tutti i mezzi operativi giunti prontamente in zona sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Livorno ha consentito di evitare l’affondamento della Invidia, e il conseguente inquinamento che sarebbe stato causato dalla fuoriuscita del carburante contenuto nelle casse di bordo. L’unità, rimorchiata dal pattugliatore della Guardia di Finanza all’interno del porto di Cala de’ Medici, è stata ora alata al fine di verificare le cause del sinistro.