Politica

Le opposizioni contro il presidente del Consiglio

Tutta l'opposizione unita chiede la revoca del presidente del Consiglio comunale Daniele Cecconi:"Consiglio fermo due mesi"

Un Consiglio comunale rinviato al 29 giugno e tutte le opposizioni vanno all'attacco del presidente dell'assise Daniele Cecconi chiedendone la revoca e, di fatto, sfiduciandolo.

Il documento è firmato da nove consiglieri: Donatella Di Dio ( Buona destra ), Roberto Biasci ( Lega Salvini premier ), Stefano Scarascia e Fabio Niccolini ( Fratelli d'Italia ), Elisa Becherini e Mario Settino ( Movimento 5 Stelle ), Cristina Santinelli, Francesca Orazzini e Claudio Marabotti ( Rosignano nel Cuore ).

In sostanza i nove contestano il fatto che il Consiglio non si svolga da due mesi. Dopo un primo annullamento della seduta del 21 maggio, le minoranze avevano messo per scritto la richiesta di svolgimento di un'altra seduta, da convocare entro i primi di giugno. Oggi, "A sorpresa", la data fissata è quella del 25 giugno.

"Il presidente del Consiglio ha calpestato il diritto all'espressione delle forze di minoranza e non ha adempiuto all'obbligo di convocazione del Consiglio entro venti giorni dalla richiesta di almeno un quinto dei consiglieri, senza neppure comunicare per scritto le proprie disposizioni".

Da qui la richiesta di revoca di Cecconi, che sarà messa all'ordine del giorno di un consiglio comunale straordinario.