Attualità

Cuneo salino, sperimentazione per risolverlo

Al via il progetto Adaptwise di Asa, Anci e Confservizi Cispel che si concentrerà sulla frazione di Vada

Il 6 Maggio al Teatro Ordigno di Vada, alle ore 19, ci sarà un incontro con i cittadini e gli operatori per presentare il nuovo progetto sperimentale per studiare l'intrusione del cuneo salino nell'area di Vada e, più in generale, lungo la costa.

Per il vicesindaco Mario Rettino che ha annunciato l'iter si tratta di un percorso “estremamente importante per arrivare a individuare soluzioni idonee per contrastare tale problematica”.

Il nuovo programma si chiama Adaptwise, ed arriva dopo il successo del progetto, sempre nel Comune di Rosignano, denominato Adapt, coordinato da Anci Toscana nell’ambito del programma Interreg Italia - Francia Marittimo con cui è stato sviluppato un piano locale di adattamento al rischio alluvioni e un sistema di monitoraggio per la sicurezza delle aree attraversate dal Fosso Cotone e dal Botro Secco. Ed ecco che Anci Toscana, anche per Adaptwise, torna ad essere il soggetto guida di questo programma legato all’intrusione salina, con il supporto del partner Confservizi Cispel Toscana e del convenzionato Asa Spa. La presentazione è avvenuta a inizio Aprile nella saletta auditorium del Centro Culturale Le Creste di Rosignano Solvay dove il vicesindaco Settino ha portato il saluto dell’Amministrazione, passando poi la parola ad Alberta Ticciati, sindaca del Comune di Campiglia Marittima e membro del direttivo di Anci Toscana.

“Il tema dei cambiamenti climatici è ormai di estrema attualità ed è una delle prossime sfide a interessare i territori. Nessuna amministrazione, da sola, può contrastare certe problematiche - ha detto Ticciati - infatti lo si può fare soltanto attraverso una alleanza, un patto che coinvolga sì le istituzioni, che sono importanti, ma anche le comunità che devono diventare più resilienti”.

E facendo riferimento ai cambiamenti che portano, semplificando, siccità e alluvioni, ha indicato che si può lavorare per garantire più sicurezza ai territori anche se non potrà mai essere al 100%, per cui è necessario mettere in atto attività tese alla riduzione del rischio, quindi con la partecipazione dei cittadini resilienti.

“Con Adaptwise facciamo un ulteriore passo in avanti nell’affrontare gli effetti del cambiamento climatico sulle nostre comunità. - ha sottolineato Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana - La gestione dell’acqua è una delle sfide più urgenti per i territori costieri, e il rischio di intrusione salina minaccia non solo la qualità della risorsa idrica, ma anche settori chiave come l’agricoltura e il turismo. Come Confservizi Cispel Toscana, siamo orgogliosi di supportare il Comune di Rosignano e Asa, sotto la regia dell’Anci Toscana, in questa sperimentazione, che combina monitoraggio avanzato, partecipazione attiva della comunità e soluzioni innovative per rendere il territorio più resiliente. L’obiettivo è chiaro: sviluppare modelli replicabili - ha concluso Perini - che possano essere adottati in altre aree sensibili della Toscana e oltre”.

Adaptwise si concentrerà sulla frazione di Vada, affrontando uno dei problemi più critici per le aree costiere: la siccità e il cuneo salino. Questo fenomeno si verifica quando l’acqua di mare penetra nelle falde acquifere o nelle reti idriche, come ha indicato l’ingegnere Camillo Palermo di Asa, mescolandosi con l’acqua dolce. Le cause possono essere molteplici: il prelievo eccessivo dei pozzi, l’innalzamento del livello del mare o la diminuzione delle piogge. Le conseguenze sono però sempre le stesse: acqua potabile più salata, danni alle colture agricole e difficoltà nel trattamento delle acque reflue nei depuratori. Asa ha già studiato il problema negli impianti di Cecina e Rosignano con il progetto Horizon Ultimate, sviluppando un modello per individuare le zone più esposte. Ora la sperimentazione entrerà nel vivo con Adaptwise nella frazione di Vada, un’area paludosa bonificata al tempo dei Lorena.

Quindi verranno monitorate tubature, pozzetti e strumenti di misurazione per verificarne l’efficienza, mentre nuove sonde potranno essere installate dove necessario. Campioni di acqua prelevati dai pozzi privati e dalla rete idrica aiuteranno a misurare la salinità, mentre i dati delle stazioni meteo forniranno un quadro più chiaro sull’impatto delle partecipazioni. Un software di moderazione permetterà infine di simulare il fenomeno elle acque parassite in fognatura e individuare le situazioni più efficaci per contenerlo. I residenti potranno contribuire fornendo accesso ai pozzi privati, segnalando anomalie dell’acqua e partecipando all’installazione di nuove sonde. Anche le aziende del territorio, con particolare riferimento a quelle di ambito turistico e agricolo, avranno un ruolo chiave nella gestione sostenibile delle risorse idriche.

L’obiettivo finale sarà quello di creare una comunità Adapwise a Vada, nella quale amministrazione locale, cittadinanza, imprese ed associazioni lavoreranno insieme per sviluppare azioni pilota e soluzioni concrete alle problematiche indicate.