Attualità

Insetti dannosi per le piante, la lotta continua

Dopo il focolaio individuato a Lillatro, diverse le azioni messe in campo per contrastare la diffusione del Cerambicide dal collo rosso

Mercoledì 17 Aprile 2024, dalle 17 alle 18,30 presso l’Auditorium in Piazza del Mercato a Rosignano Solvay, il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana incontrerà le associazioni e i cittadini del Comune di Rosignano Marittimo per fare il punto sul focolaio di Cerambicide dal collo rosso (Aromia bungii), un insetto di origine asiatica che è stato individuato nell’estate 2023 in località il Lillatro a Rosignano Solvay e che purtroppo è ancora presente sul territorio comunale.

Questo organismo, nocivo per le piante, ha la caratteristica di nutrirsi voracemente del legno dei Prunus (albicocchi, susini, mandorli, ciliegi, peschi, mirabolani) portando le piante infestate rapidamente a morte. Questo è il principale motivo per il quale l’Aromia bungii viene considerata dall’Unione Europea uno degli organismi più nocivi per la frutticoltura. 

Come prevede la normativa di settore, a seguito del ritrovamento sono state realizzate molte attività per tentare di eliminare il Cerambicide dal collo rosso, e tra queste la più importante e gravosa è stata l’abbattimento e la distruzione di oltre 800 piante in soli 3 mesi.
Si è trattato di un lavoro imponente, che il Servizio Fitosanitario ha svolto grazie alla collaborazione della cittadinanza, che si è dimostrata molto sensibile alla tematica, e al supporto del Comune di Rosignano Marittimo, della società Solvay e dei Carabinieri Forestali.

La lotta a questo insetto tuttavia non si è conclusa, e per prossimi anni, almeno 4, si dovranno realizzare ancora molte attività e in particolare si dovrà scongiurare la presenza di altre eventuali piante infestate.

Durante l’incontro di mercoledì 17 Aprile, gli Ispettori Fitosanitari del Servizio Fitosanitario illustreranno le caratteristiche dell’insetto, le operazioni condotte fino ad oggi e le attività in progetto.

Il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana, nel rispetto della normativa europea, ha pianificato tutte le azioni necessarie per eradicare l’Aromia bungii; infatti la lotta a questo insetto è obbligatoria, ma soprattutto è indispensabile per preservare le nostre coltivazioni e la nostra economia.