La Regione Toscana fa sapere che aprirà un confronto ufficiale sul futuro della Ineos di Rosignano e intorno al tavolo siederanno sia l’azienda che i sindacati.
E’ quanto emerso dall’incontro che si è svolto nel pomeriggio di oggi, in Regione, tra il consigliere del presidente Eugenio Giani per il lavoro e per le crisi aziendali Valerio Fabiani e le organizzazioni sindacali, presente anche il sindaco di Rosignano Claudio Marabotti.
L’Ineos, che produce principalmente Polietilene ad Alta Densità, è parte di un gruppo che vive una situazione di crisi per le difficoltà che colpiscono la chimica europea, a causa dei costi energetici eccessivi e per la crescente concorrenza di Stati Uniti e Cina.
“E’ necessario far incontrare insieme tutte le parti – ha sottolineato Fabiani - per capire i problemi dell’azienda e per attivare un percorso che restituisca certezze al territorio e ai lavoratori direttamente interessati. Credo che si possa e si debba ragionare anche di tutto il polo industriale di Rosignano nel suo complesso al fine di rafforzarlo e renderlo sempre più competitivo dinnanzi alle sfide del futuro, e riteniamo di farlo anche coinvolgendo il governo centrale ”.
"L’apertura di un confronto ufficiale tra Regione, azienda e sindacati è il risultato diretto della forte pressione esercitata dalla Filctem Cgil di Livorno, che ha richiesto e ottenuto questo tavolo per rompere l’incertezza sul futuro dei lavoratori e del territorio", si legge in una nota del sindacato.
“L’apertura di questo tavolo è un primo passo importante che abbiamo preteso con forza. - commenta Stefano Santini, segretario generale della Filctem Cgil Livorno -Tuttavia, deve essere chiaro che Rosignano non è un caso isolato. Questo incontro deve essere propedeutico per l’avvio di un impegno determinato per la chimica italiana. Non possiamo più permetterci di affrontare le crisi in modo frammentato: la chimica è l'ossatura industriale del Paese e serve un piano d'azione nazionale che affronti i nodi dell'energia e della competitività. Da questo confronto ci aspettiamo passaggi successivi immediati. Chiediamo certezze per i lavoratori Ineos e una visione d’insieme che rafforzi l’intero polo industriale di Rosignano".
"È necessario che il Governo centrale batta un colpo: difendere la chimica a Rosignano significa difendere il futuro produttivo dell'Italia - prosegue Santini - La Filctem Cgil Livorno ribadisce che il tavolo regionale non dovrà essere una sede di mera consultazione, ma il luogo dove costruire soluzioni strutturali. La crisi della chimica europea, schiacciata tra i prezzi del gas, dei dazi e l'aggressività dei mercati cinese e americano, richiede risposte politiche e industriali non più rimandabili. Il sindacato resterà mobilitato per garantire che agli impegni verbali seguano atti concreti per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la competitività del sito".