La Guardia di Finanza di Castiglioncello nel Comune di Rosignano Marittimo ha ricostruito i numeri a conclusione dell’indagine Stop stinks in materia di traffico illecito di rifiuti.
Le fiamme gialle, durante l’operazione condotta un anno e mezzo fa, avevano denunciato 7mila svuotamenti di fognature, pozzi neri e fosse settiche di abitazioni residenziali e impianti industriali cui seguirono altrettanti sversamenti in un tombino della rete fognaria pubblica livornese, in particolare intorno a Castiglioncello.
Ora i finanzieri si sono concentrati sul recupero della tassazione dei redditi al fisco, che ammonterebbe a 1 milione di euro, con 230mila euro di IVA evasa constatata. Secondo la ricostruzione la società offriva un sensibile sconto senza fattura generando però una significativa evasione fiscale.
L’inchiesta ora è stata definita su richiesta degli imputati in sede di processo innanzi al Gup con il patteggiamento della pena: 1 anno e 2 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna nel certificato del casellario per gli imputati, pena pecuniaria di oltre 36mila euro per la società.