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Il Distretto rurale e biologico si allarga

Anche Rosignano, con la sua realtà agricola, entra nel Distretto rurale e biologico della Val di Cecina

Foto di repertorio

Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità l'adesione al Distretto rurale e biologico della Val di Cecina. Una scelta, viene spiegato in una nota del Comune, che riguarda lo sviluppo del settore che conta nel territorio circa 300 aziende. 

“La nostra vita la passiamo in un luogo dove l’acqua si coniuga con la terra, in un ambiente ecologico intriso di storia atavica che è stata vissuta da agricoltori, pastori, boscaioli e marinai. Una storia dove i legami dei territori sono scolpiti nella mente di tutti noi che li viviamo. Un legame che è nella nostra presenza, nel nostro vivere, nella storia che ha sviluppato un serrato rapporto tra le varie aree. Ecco il motivo della scelta del Distretto Rurale e Biologico della Val di Cecina, per una storia comune ma anche per la salvaguardia ambientale perché ritengo ineluttatibile questo rapporto tra territori”. 

Con queste parole l’assessore Giacomo Cantini, che già nella conferenza stampa di fine anno del sindaco Claudio Marabotti e della giunta aveva aperto un breve focus sull’importanza di questo tema, ha introdotto in Consiglio comunale la delibera relativa all’adesione del Comune di Rosignano Marittimo al Distretto.

"Un percorso - ha indicato Cantini, - che ha preso avvio nel 2020-2021 con la passata amministrazione e che nel gennaio 2024 è giunto a compimento. Dai resoconti dei verbali si evinceva la necessità inderogabile, aziende e associazioni di categoria, di aderire”. Cosa che è avvenuta nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del 2024, quello che si è svolto lunedì 30 Dicembre, con approvazione all’unanimità della delibera.

“Lo sviluppo del settore agricolo del nostro territorio - ha spiegato Cantini - necessita della partecipazione al Distretto in quanto soggetto capace di identificare l’area e convogliare i finanziamenti altrimenti non raggiungibili, oltre a promuovere un progetto generale di integrazione territoriale e tra tutti i settori economici caratterizzanti il territorio rurale (agricoltura, artigianato, turismo e commercio)”. È stato quindi sottolineato che i tre obiettivi della PAC - Politica agricola comune dell’Unione europea (impegna circa il 40% del bilancio) sono proprio quelli di promuovere un settore agricolo intelligente, resiliente e diversificato che garantisca la sicurezza alimentare; di rafforzare la tutela dell’ambiente e l’azione per il clima ma anche il tessuto socio economico delle aree rurali. “A cui aggiungo io - ha concluso Cantini - la garanzia di un reddito equo e la lotta contro il lavoro nero; l’aumento della competitività; la tutela del paesaggio, della biodiversità e dell’ambiente”.

Nella sua disamina, Cantini ha anche affermato che “il compito dovrà riguardare anche un approfondimento dei percorso dei frutti della terra che arrivano, è un esempio nei piatti delle mense scolastiche. Un percorso che parte dal seme, e passa poi attraverso le forme di coltivazione e trasformazione, attraverso il lavoro di chi produce infine i attraverso la raccolta, il trasporto, fino alla distribuzione”.

La realtà agricola del Comune di Rosignano Marittimo è formata da circa 300 aziende e rappresenta una componente fondamentale del patrimonio territoriale ed economico. Il Distretto Rurale al quale, con la votazione in Consiglio, il Comune ha aderito, opera già da alcuni anni nei Comuni di Bibbona, Casale Marittimo, Castelnuovo di Val di Cecina, Cecina, Guardistallo, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Riparbella, Volterra, con un generale apprezzamento da parte delle comunità interessate e con una serie di importanti progetti realizzati.