Sabato 11 Gennaio 2025 alle ore 16 il Coro Partigiano Pietro Gori diretto dal maestro Giorgio Regalli, alla fisarmonica il maestro Alessandro Ottaviani, in collaborazione con la Pro Loco di Castiglioncello e il patrocinio del Comune di Rosignano Marittimo, terrà un concerto per commemorare la morte, e l’arrivo del feretro nel territorio comunale rosignanese, dell’avvocato anarchico Pietro Gori, anche giornalista, scrittore e compositore, suo il testo di “Addio a Lugano” e di “La ballata di Sante Caserio”. Si tratta di una iniziativa che rientra nelle attività dell’ANPI in merito al recupero della memoria di personaggi che hanno onorato con la loro attività il territorio e non solo. Il programma del concerto dell’11 Gennaio prevede l’interpretazione dei canti della tradizione anarchica e goriana.
Il concerto in onore di Pietro Gori si terrà presso la Stazione Ferroviaria di Castiglioncello che vide l'arrivo, da Portoferraio e quindi da Piombino, del feretro trasportato poi a spalla fino al cimitero di Rosignano Marittimo.
Nato a Messina il 14 Agosto del 1865, Gorì morì a Portoferraio l’8 Gennaio del 1911. Laureato a Pisa in giurisprudenza nel 1889, fu sempre legato a Rosignano per parte di madre. Ebbe un’attività politica intensa, due volte andò in esilio, difese sempre i compagni arrestati, contrasse la tubercolosi e morì ancora in giovane età, a 46 anni, in conseguenza di questa malattia. Al momento della scomparsa, Gori si trovava, come detto, a Portoferraio. È sepolto nel cimitero di Marittimo nella cappella di famiglia nella quale sono ancora conservati i resti del primo monumento eretto in sua memoria, distrutto negli anni Trenta da una squadra fascista. Anni dopo, su iniziativa della sezione locale del partito comunista, fu realizzato il nuovo monumento. Nel centro di Rosignano Marittimo si trova ancora la casa della famiglia Gori e presso Palazzo Bombardieri, sede del Museo Civico Archeologico, nell’area del Castello, in via del Torrione, è conservato il Fondo Gori.