È stato individuato e denunciato il secondo, presunto autore di quello che è stato un vero e proprio attacco incendiario contro una villa a Castiglioncello, avvenuto ormai più di due anni fa.
Si tratta di un uomo di cittadinanza ucraina, residente nel Livornese.
La villa, proprietà di un imprenditore russo, era stata infatti interessata da un incendio che, inizialmente, sembrava essere stato appiccato da una molotov scagliata contro l'abitazione.
Alla fine, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i responsabili avrebbero usato una tanica di benzina per appiccare il fuoco al cancello.
I Carabinieri, dopo la prima fase delle indagini, avevano individuato un uomo di origini ucraine, cinquantenne. Adesso, si è aggiunto anche il secondo.
Alle radici del gesto vi sarebbe l'odio nazionale derivante dal conflitto russo-ucraino, scoppiato soltanto poche settimane prima del gesto.
Per questo, l'accusa anche nei confronti del secondo uomo fermato è quella di incendio aggravato dall'odio razziale.