Attualità

Economia circolare, il progetto Scapigliato

Presentato a Castello Pasquini il Centro competenze per l'economia circolare. Obiettivo fare rete per limitare l'impatto ambientale in vari settori

È stato presentato questa mattina, venerdì 29 Novembre, a Castello Pasquini, a Castiglioncello, il Centro di competenze per l’economia circolare, promosso da Scapigliato. L'open day legato al progetto ha visto una numerosa partecipazione di pubblico e di aziende del territorio.

Con l’avvio delle attività del Centro, promosso da Scapigliato, Rosignano Marittimo, sottolinea una nota, "Compie un nuovo passo avanti per realizzare sul territorio un’economia circolare basata sulla conoscenza, in grado di garantire benefici a imprese, cittadini e ambiente".

L’Open day, gratuito e aperto a tutti si è aperto coi saluti istituzionali del sindaco di Rosignano Marittimo, Claudio Marabotti, e dell’Assessore a Tutela ambientale e Attuazione della politica rifiuti zero, Roberto Repeti.

Sono poi state presentate le attività del Centro e si è svolta una tavola rotonda sull’applicazione dei principi dell’innovazione aperta all’economia circolare, mettendo a confronto le esperienze di Scapigliato con quelle del Consorzio Polo tecnologico Magona, del Consorzio Aretusa e del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori.

Dopo la presentazione e la tavola rotonda, si è svolto il lavoro in rete, vero cuore pulsante del Centro: in collaborazione con Innolabs, soggetto incaricato dell’animazione del Centro, sono stati sviluppati cinque tavoli di lavoro  su alcune delle principali sfide aperte nel campo dell’economia circolare.

Obiettivo dei tavoli la collaborazione tra aziende operanti nel settore rifiuti – con focus sugli aspetti normativi del settore –, l’allungamento della vita dei prodotti per favorire la prevenzione rifiuti, la produzione di materie prime da riciclo con la relativa reimmissione in nuovi cicli produttivi, il coinvolgimento della comunità da parte della filiera di gestione rifiuti, la responsabilità sociale di impresa e le relative azioni di riduzione dell’impatto ambientale.

Il Centro di competenze nasce, infatti, come luogo d’aggregazione in grado di mettere in contatto soggetti diversi, dalle istituzioni pubbliche agli enti di ricerca alle imprese, con l’obiettivo di concretizzare sul territorio le migliori pratiche di economia circolare e simbiosi industriale.

Si tratta, dunque, di applicare alla filiera i criteri dell’open innovation, per aggregare le competenze espresse dal territorio favorendo così percorsi d’innovazione del tessuto economico e sociale, attraverso attività di scouting tecnologico, formazione, coinvolgimento della cittadinanza e collaborazione per lo sviluppo di politiche pubbliche condivise.

Scapigliato coordinerà le attività del Centro con l’obiettivo di massimizzare le ricadute positive sulla collettività: in quest’ottica il Centro svilupperà una vera e propria piattaforma virtuale per consolidare e ampliare la rete dei soggetti coinvolti, oltre a produrre materiale formativo e informativo per condividere conoscenze e migliori pratiche.

Soprattutto, fine prioritario del Centro sarà la collaborazione per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e ridurre l’impatto ambientale, valorizzando i rifiuti attraverso il recupero di materia e/o energia, anche grazie allo sviluppo di processi e prodotti innovativi, per poi supportarne il concreto utilizzo da parte delle imprese.