Attualità

Covid-19, chiusure ed evitare spostamenti

Firmata l'ordinanza applicativa comunale sulla base di quella del presidente del Consiglio. Ecco tutte le chiusure e le raccomandazioni

A seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che estende all'intero territorio nazionale le misure già previste precedentemente, il sindaco Daniele Donati ha emesso un'ordinanza a integrazione delle precedenti.

Nell’ordinanza si cerca di chiarire l’applicazione di alcune prescrizioni del DPCM, ponendo l’accento su: la chiusura di tutti gli impianti sportivi, compresa la piscina comunale. Lo sport e le attività motorie individuali svolte all’aperto sono ammesse ad esclusiva condizione che sia possibile consentire la distanza interpersonale di un metro; la sospensione delle attività per palestre, centri natatori, centri benessere, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi; l’obbligo per i gestori di tutte le attività commerciali, all'aperto e al chiuso, comprese le medie e grandi strutture di vendita alimentari, di garantire un accesso contingentato o comunque misure idonee a evitare assembramenti di persone e tali da garantire la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione; l’obbligo per i gestori di attività di ristorazione, bar e assimilate, quali circoli, alimentari che effettuano somministrazione non assistita e attività artigianali alimentari (come gelaterie, pizzerie a taglio, kebap, etc.) di rispettare l’orario di apertura 6.00 -18.00 e garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione. Dopo le 18:00 sono consentite le consegne a domicilio e il delivery, nel rispetto delle norme sanitarie, mentre è esclusa l’attività al pubblico di asporto.

Il sindaco raccomanda anche a tutti i cittadini: di evitare ogni spostamento, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute (ai non-residenti nel Comune è consentito il rientro presso la propria abitazione o residenza); di restare il più possibile a casa e incontrare meno persone possibile; di recarsi presso gli uffici comunali solo se strettamente necessario e su appuntamento, preferendo le comunicazioni telefoniche e telematiche, usufruendo dei servizi on-line.