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Contrastare il rischio incendi, l’ordinanza

Il sindaco Daniele Donati ha emesso un’ordinanza per l’applicazione di misure di prevenzione rischio incendi boschivi

Foto di repertorio

Visto il protrarsi del periodo di siccità e del periodo di “rischio incendi boschivi” in Toscana, considerati i gravi ed ingenti danni che gli incendi possono causare al patrimonio forestale, al paesaggio, alla fauna e all'assetto idrogeologico del territorio comunale, nonché il grave pericolo che rappresentano per l’incolumità pubblica e privata, il sindaco Daniele Donati ha emesso un’ordinanza per l’applicazione di misure di prevenzione rischio incendi boschivi.

In particolare con l’ordinanza sindacale n° 545 del 22/07/2019 dispone quanto segue. I proprietari, gli affittuari e i conduttori dei campi a coltura cerealicola e foraggera, a conclusione delle operazioni di mietitrebbiatura o sfalcio, devono realizzare sul perimetro e all'interno alla superficie coltivata una fascia sgombra da ogni residuo di vegetazione, per una larghezza continua e costante di almeno 10 metri, tale da assicurare che il fuoco non si propaghi alle aree circostanti. Inoltre, i proprietari, affittuari e conduttori a qualsiasi titolo di aree boscate e rurali confinanti con insediamenti residenziali, turistici o produttivi, strutture viarie, ricadenti nelle aree a rischio incendi boschivi individuate nel Piano Comunale di Protezione Civile, devono provvedere a proprie spese, a realizzare e a mantenere una fascia parafuoco di protezione nella loro proprietà, secondo le indicazioni del Piano Antincendi boschivi regionale in corso di validità.

I proprietari, i gestori ed i conduttori di campeggi, villaggi turistici, centri residenziali, alberghi e strutture ricettiveinsistenti su aree urbane o rurali esposte al pericolo di incendi boschivi, devono assicurare la discontinuità del combustibile vegetale in senso verticale e orizzontale delle aree a verde del proprio insediamento. E ancora, i proprietari di terreni in centro abitato (sia di pertinenza di abitazioni, sia inutilizzati) devono assicurare un’adeguata pulizia degli stessi mediante rimozione delle sterpaglie e devono assicurare la discontinuità del combustibile vegetale in senso verticale e orizzontale delle aree a verde del proprio terreno, al fine di regolare lo sviluppo della vegetazione e mantenere in efficienza e sicurezza le stesse aree.

Il Comune ricorda che resta in vigore anche il divieto regionale che, ai sensi dell’art. 66 del Regolamento forestale della Toscana, nei periodi a rischio proibisce tutti gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli e forestali, nonchè: l'accensione di fuochi e di carbonaie; l'uso di strumenti o attrezzature a fiamma libera o che possano produrre scintille o faville; l'accumulo o lo stoccaggio all'aperto di fieno, di paglia o di altri materiali facilmente infiammabili (consentendo l’accensione di fuochi esclusivamente: per la cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e nelle aree attrezzate, nel rispetto delle prescrizioni dello stesso Regolamento forestale).

Si sottolinea, infine, l’importanza di segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde della Sala operativa regionale 800.425.425 o al 115 dei Vigili del Fuoco.