Politica

Centro sperimentale a Solvay tra dubbi e ritardi

Il consigliere Scarascia (Fratelli d'Italia): "C’è qualche speranza o dobbiamo rassegnarci ad un cantiere oltre che misterioso anche eterno?"

Stefano Scarascia

Quale futuro per il cantiere tra via Tripoli e via del Popolo a Rosignano Solvay?

Se lo domanda il consigliere comunale Stefano Scarascia di Fratelli d'Italia sollecitando l'Amministrazione comunale a fornire una risposta e discuterne in Consiglio comunale.

"In quel luogo l’Amministrazione comunale, che è la diretta committente, ha in programma la 'realizzazione di un centro sperimentale ed innovazione sociale nell'ambito dei P.I.U. di cui al Por Fesr 2014-2020 asse 6 urbano'. In pratica lo strumento che la legge prescrive come illustrativo della finalità del cantiere è scritto in modo criptico, cioè il comune cittadino non riesce a capire cosa e perché si sta costruendo e per quale fine si impiegano 1.223.277 euro di soldi suoi. - ha commentato il consigliere Scarascia - Questo pur grave aspetto non è il peggiore! I cittadini devono saper che il cantiere misterioso è stato aperto il 13 Maggio 2019 con previsione di fine lavori per il 9 Novembre del 2020. Lo stato attuale dei lavori e il numero del personale che vi si vede a lavorare lascia prevedere una probabile inaugurazione per l’anno giubilare, però quello del 2050".

E visto che Novembre 2023 è vicino, Fratelli d’Italia chiede all'Amministrazione comunale di chiarire: "Perché il cantiere è in così grave ritardo? Perché i lavori sono di fatto sospesi? Quanti soldi di quelli previsti sono già stati erogati alle ditte appaltatrici? Quali altri oneri a carico della collettività derivano dalla presente situazione? Fare chiarezza su questi punti è doveroso ed urgente ma soprattutto Fratelli d’Italia chiede: cosa succederà nel prossimo futuro? C’è qualche speranza o dobbiamo rassegnarci ad un cantiere oltre che misterioso anche eterno?".

Di questo, dunque, se ne parlerà in Consiglio comunale.