Cronaca

Canone demaniale, accolti i ricorsi del porto

Il Tar della Toscana ha accolto i ricorsi presentati dalla società proprietaria del porto turistico di Rosignano contro i canoni demaniali

Il TAR della Toscana ha accolto i sei ricorsi riuniti presentati dalla società Marina Cala de’ Medici SpA contro la determinazione del canone demaniale operata dal Comune di Rosignano Marittimo. In particolare si è statuito che, in applicazione del principio sancito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 29/2017, con riferimento alle concessioni demaniali che prevedono la realizzazione di infrastrutture da parte del concessionario, occorre considerare la natura e le caratteristiche dei beni oggetto di concessione quali erano all’avvio del rapporto concessorio e non le caratteristiche che i beni stessi hanno assunto a seguito degli investimenti e dei lavori eseguiti dal concessionario.

In altre parole, come sostenuto da Marina Cala de’ Medici, secondo la Finanziaria 2007 il canone avrebbe dovuto essere commisurato sulle estensioni di superficie(terrestre e marittima) che costituivano l’oggetto originario della concessione, invece che sulle consistenze rilevate (tramite l’apposito modello D1) a conclusione dei lavori, a seguito degli ingentissimi investimenti operati per la realizzazione del porto turistico.

Il Presidente del CdA di Marina Cala de’ Medici, l’avvocato Flavia Pozzolini (che ha anche difeso in giudizio la società), esprime la propria soddisfazione nel vedere accolta una tesi che, all’indomani dell’approvazione della Finanziaria 2007, pareva trovare scarsi consensi tra gli operatori del diritto, ma che nel caso concreto riesce a contemperare i contrapposti interessi in gioco.