Via al question time del cittadino. Da ora in avanti, infatti, tutti i cittadini residenti nel Comune di Rosignano Marittimo ma anche che ci lavora, studia o ha un immobile, di età superiore a 16 anni compiuti, possono interrogare il sindaco e/o il presidente del Consiglio comunale per conoscere “gli intendimenti dell’Amministrazione circa i provvedimenti di competenza e le motivazioni di determinati comportamenti o di atti adottati dalla medesima” come si legge nella scheda del question time. Il tutto sulla base dell’articolo 37 dello Statuto comunale, in nome della partecipazione.
Gli interessati, dunque, dovranno compilare una scheda e sul sito del Comune di Rosignano Marittimo si trova la modulistica per poter usufruire di questa opportunità. Nella richiesta il cittadino o la cittadina deve indicare naturalmente il testo della domanda che intende proporre, quindi le proprie generalità e i propri recapiti. Sarà L’Unità Operativa di Segretariato a valutare la validità e ammissibilità della domanda e quindi procederà con l’iscrizione all’ordine del giorno del Consiglio comunale. Se la domanda non viene ammessa, la stessa unità operativa comunicherà la motivazione alla persona interessata.
L’iscrizione all’OdG del Consiglio comunale avviene, secondo la cronologia di presentazione, per quelle domande presentate entro i 15 giorni precedenti alla seduta. Il question time viene iscritto al secondo punto dell’OdG dopo le comunicazioni del sindaco, del presidente, della giunta e dei consiglieri. Per ogni seduta il numero massimo di domande ammesse è di 3 e verranno trattate nel termine massimo di 30 minuti. Il cittadino ha così tre minuti di tempo per formulare la domanda, il sindaco o il presidente potrà rispondere al massimo in tre minuti. A conclusione della risposta, chi aveva proposto il question time avrà un minuto di tempo per dichiararsi soddisfatto oppure no.
Il question time non è ammesso nelle sedute consiliari convocate d’urgenza o in quelle in cui sono iscritti all’OdG argomenti come la modifica dello Statuto comunale, sessioni di bilancio, Piano strutturale comunale e Piano operativo comunale, ovvero tutte quelle delibere che devono essere assunte con scadenze definite da norme nazionali o regionali. Non sono ammesse interrogazioni su argomenti già trattati nei sei mesi precedenti sempre in sede di question time. E neppure interrogazioni su argomenti trattati attraverso mozioni, ordini del giorno, interrogazioni o interpellanze sempre nei sei mesi precedenti la data di presentazione del quesito. La domanda, si precisa infine, non può riguardare l’accesso agli atti.