Attività di volontariato sul territorio comunale per i migranti che sono inserti in progetti di integrazione con la cooperativa Oxfam Italia Intercultura e l’associazione di volontariato Arci Solidarietà.
Lo prevede la convenzione che viene stipulata tra il Comune di Rosignano Marittimo e le due realtà del territorio che si occupano di accoglienza ai migranti, approvata dalla giunta il 21 marzo.
I migranti, affiancati da volontari delle associazioni stesse, vengono impegnati nell’arco della giornata in attività di manutenzione e decoro urbano, concordate tra gli uffici comunali e le associazioni locali, inserite nei percorsi di accompagnamento e inclusione previsti dai progetti che presenteranno Oxfam e Arci nell’ambito della convenzione: “Si tratta di attività che i migranti svolgeranno a favore della comunità che li ospita – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Daniele Donati – potranno conoscere il territorio e partecipare alla vita della comunità, affiancati da volontari. Oggi i migranti sono una realtà consistente su tutto il territorio nazionale, provvedere ad un’accoglienza adeguata e favorire la loro integrazione non solo garantisce agli stranieri i diritti di cittadinanza e di inclusione, ma contribuisce a superare l’insorgere di eventuali conflitti nella comunità e a migliorare le condizioni di sicurezza pubblica”.
La convezione si inserisce nell’ambito del Protocollo d’intesa per lo svolgimento di attività di volontariato da parte di migranti accolti in questa Provincia a seguito di sbarchi sul territorio nazionale, sottoscritto dal Comune di Rosignano con la prefettura di Livorno il 23 luglio 2015. L’accordo con Oxfam Italia e Arci Solidarietà segue un progetto di inserimento sociale per migliorare l’integrazione dei migranti nella comunità attraverso attività di volontariato in ambiti di utilità sociale e di pubblico interesse.
Possono partecipare gli immigrati ospiti di strutture del territorio comunale gestite ad Oxfam e Arci, 35 in tutto, di cui 10 a Rosignano Solvay e 25 a Castiglioncello che hanno presentato richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato o hanno fatto ricorso a seguito di parere negativo della Commissione competente. Devono sottoscrivere un Patto di volontariato e richiedere di aderire ad un’associazione di volontariato o di promozione sociale firmataria dell’Accordo di Collaborazione tra la Prefettura di Livorno, la Regione e Anci Toscana.