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Sala cinema, il Comune ci riprova

L'Amministrazione modificherà il bando per affidare la sala Nardini. L’assessora Licia Montagnani: "Presto riapriremo le candidature"

Nuovo bando per la sala Nardini

Il Comune di Rosignano Marittimo riproporrà la procedura di evidenza pubblica per la concessione in gestione della sala polivalente Don Nardini (Via dei Lavoratori, 23 a Rosignano Marittimo), autorizzata anche per attività cinematografiche. Infatti all’avviso per l’affidamento in gestione, scaduto il 31 ottobre, non sono pervenute candidature.

“Come Amministrazione ci rincresce che il bando non abbia avuto l’attenzione che speravamo - afferma l’assessora alla cultura Licia Montagnani - la sala Nardini è perfettamente attrezzata e le condizioni per l’affidamento descritte nell’avviso erano vantaggiose. Ci dispiace che alle richieste dei cittadini di poter andare al cinema sul territorio di Rosignano, che attualmente è sprovvisto di una sala, in attesa della riapertura del cinema di Castiglioncello, non ci sia stata una corrispondenza da parte di imprenditori e operatori locali. Presto riapriremo le candidature, stiamo valutando quali modifiche apportare all’avviso”.

La sala Don Nardini è un immobile del patrimonio dell’Amministrazione, è autorizzata per attività di cinema e dispone di 195 posti di cui 152 in platea e 43 in galleria, e di 2 stalli per persone diversamente abili, è dotata di uno schermo motorizzato e di un impianto microfonico.

L’avviso prevedeva che i candidati - operatori economici iscritti alla Camera di Commercio per attività pertinenti e autorizzati per attività cinematografiche - si impegnassero a svolgere la programmazione di proiezioni cinematografiche e cineforum, ma anche di conferenze, incontri a tema, seminari ed altre iniziative di spettacolo, culturali, ricreative e di intrattenimento per un minimo di 60 giornate annuali (in particolare nei fine settimana, nei giorni festivi e prefestivi), che provvedessero all’adeguamento digitale della struttura con acquisizione di attrezzature necessarie per le proiezioni cinematografiche, svolgessero servizio di biglietteria, provvedessero al pagamento di utenze e manutenzioni.

Al Comune doveva essere riservato l’uso gratuito per attività istituzionali, riunioni, corsi di formazione per 50 eventi serali e 40 iniziative mattutine o pomeridiane. Il canone a base di gara da corrispondere annualmente all’Amministrazione era fissato in 100 euro (oltre Iva).