Cronaca

Nessuno si tuffi in acqua

Dopo i controlli di Arpat il sindaco Franchi ha vietato temporaneamente la balneazione alle Spiagge bianche e nel tratto di Chioma

Un tratto delle Spiagge bianche

A seguito degli esiti delle analisi effettuate da Arpat sui campioni di acqua prelevati lungo il litorale, il sindaco Alessandro Franchi "ha precauzionalmente emesso un’ordinanza di divieto di balneazione nel tratto di mare antistante le Spiagge bianche, dal canale di presa a Lillatro fino a circa 200 metri a nord dalla foce del Fiume Fine. Uguale provvedimento è previsto per il tratto di litorale denominato Chioma, dal lato sud della foce del torrente sino al confine dello stabilimento balneare Porticciolo del Chioma. Le analisi eseguite il 17 maggio dall’agenzia regionale hanno infatti rilevato, probabilmente a causa delle piogge delle ultime settimane, il superamento dei limiti microbiologici dei parametri previsti per l'idoneità alla balneazione" hanno spiegato dal municipio.

"Per questo motivo - hanno continuato dal Comune - si è ritenuto opportuno interdire temporaneamente la balneazione fino a quando l’ARPAT, in base ai nuovi campionamenti di acqua, non comunicherà il rientro dei parametri nei limiti previsti".

“I nostri riscontri – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Daniele Donati - al momento non hanno evidenziato anomalie per quanto riguarda gli impianti di depurazione e la rete fognaria, quindi potrebbe trattarsi di materiale organico proveniente da fossi e torrenti. Tengo tuttavia a sottolineare che l’amministrazione comunale ed Asa spa da diversi mesi stanno portando avanti un meticoloso lavoro per scongiurare ulteriori episodi di sversamento di liquami in mare”.