Attualità

L'erosione si mangia le spiagge

Il Comune ha stanziato 160mila euro per contrastare il fenomeno che potrebbe avere ripercussioni sull'ambiente e sul turismo

Le alghe che si accumulano, stratificandosi sul litorale. Le onde che avanzano e la spiaggia che scompare poco alla volta. E' il fenomeno dell'erosione in atto sulle coste del territorio, contro il quale sono stati stanziati 160mila euro. Il Comune di Rosignano ha messo i soldi sul piatto per avviare il ripascimento delle spiagge a rischio.

Un'opera necessaria, con l'obiettivo di evitare che l'erosione intacchi la riserva biogenetica retrostante e danneggi, di conseguenza, anche la stagione turistica.

Si tratta di una manutenzione straordinaria che va ad aggiungersi a quella compiuta nel 2016, per cui sono stati spesi circa 130mila euro. Gli interventi riguardano la rimozione delle alghe e il riporto di sabbia. L'opera riguarderà soprattutto gli arenili di Castiglioncello, vicino al Porticciolo tra Portovecchio e Punta Righini, di Vada, tra Punta del Tesorino e il pontile Bonaposta, e di Rosignano Solvay, sul lungomare Colombo.