Cultura

La filosofia al servizio della democrazia

Il centro culturale Le Creste ospita Roberta De Monticelli, docente universitario, per una conferenza sul rapporto fra filosofia e politica

Questa sera, venerdì 28 ottobre, alle 21,15 il Centro Culturale Le Creste ospita Roberta De Monticelli per la conferenza di filosofia promossa dal Comune di Rosignano dal titolo Al di qua del bene e del male. Roberta De Monticelli insegna filosofia della persona all’Università San Raffaele di Milano.

Ha studiato a Pisa, Bonn, Zurigo e Oxford, ha insegnato filosofia moderna e contemporanea all'Università di Ginevra (1989-2003) e ha pubblicato vari libri, tradotti anche all’estero, tra i quali “L’ordine del cuore” e “La novità di ognuno” (ristampati nel 2012), “La questione morale” (2010), “La questione civile” (2011), “Sull’idea di rinnovamento” (2013) e “Al di qua del bene e del male – Ricerche sull’esperienza dei valori” (2015).

A quest’ultimo lavoro si ispira la conferenza di venerdì 28 “Al di qua del bene e del male”, muovendo dalla considerazione che “se guardiamo al secolo che precede il nostro, e poi fino all’oggi - spiega la studiosa - è difficile individuare un aspetto dell’esperienza umana che più dell’esperienza di valore sia stato lasciato al buio dalla filosofia, nei dibattiti pubblici delle società democratiche o nei programmi di ricerca accademici”.

Eppure la filosofia nacque proprio per fare luce sull’esperienza di valori, secondo l’idea socratica. Da qui la domanda “Dov’è Socrate oggi?”.

“Socrate è latitante perché la gran maggioranza dei filosofi hanno concepito l’idealità o come semplice eredità culturale o come postulato del volere: come scelta, presa di partito - afferma De Monticelli. - Se le classi dirigenti, in particolare quelle politiche, del nostro paese paiono tanto mediocri, tanto incapaci di sollevare questioni di fini o veri progetti di società, tanto disperatamente prive di una visione del futuro, così miserabilmente abituate a vivere alla giornata, a raccattare consensi in cambio di favori e a governarci col ricatto continuo dell’emergenza, una parte della colpa non sarà la nostra di educatori?"

"E’ tempo di rendercene conto e di cominciare a rimediare. Una democrazia non è soltanto una forma di governo politico, è una civiltà fondata in ragione (la ragione pratica) e non in religione. E il disincanto della ragione pratica è lo scetticismo assiologico. Il disincanto della ragione pratica è la fine della democrazia”.

L’ingresso è libero.