Cronaca

La casa del piacere a due passi dalla stazione

Il centro massaggi gestito da cinesi e sequestrato dai carabinieri non era in un'area isolata della cittadina, ma anzi in una zona di villeggiatura

Lungo l'Aurelia, a due passi dalla stazione ferroviaria e dalla pineta Marradi. Non era affatto in una zona isolata il centro massaggi gestito da cinesi e trasformato in "casa di piacere" che è stato sequestrato ieri dai carabinieri di Castiglioncello, la collaborazione dei colleghi di Cecina.

Le indagini erano iniziate lo scorso inverno e avevano permesso ai militari di documentare un discreto numero di clienti che pagavano per usufruire di servizi a sfondo sessuale praticati dalle massaggiatrici, alcune non in regola con il permesso di soggiorno. Le attività erano proseguite per tutta l'estate e prima di procedere al sequestro, i carabinieri hanno atteso e documentato un'ultima prestazione da parte di un cliente. 

I gestori del centro, marito e moglie entrambi quarantenni cinesi, sono stati denunciati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e immigrazione clandestina. I due sono stati sorpresi a violare i sigilli posti al locale per tentare di riprendersi 18mila euro nascosti all'interno di un'intercapedine.