Cultura

I grandi del Novecento esposti alla Limonaia

34 opere di protagonisti della scena internazionale ripercorrono la storia del secolo. La mostra è allestita nel parco di Castello Pasquini

Si inaugura sabato 3 dicembre alle 17 presso la Limonaia del Parco del Castello Pasquini la 26esima rassegna dell’associazione Il Valore del Segno, allestita al Centro per l’Arte Diego Martelli (piazza della Vittoria, Castiglioncello). La mostra Da Léger a Botero – opere su carta ripercorre il panorama artistico degli ultimi cento anni con 34 opere di protagonisti della scena internazionale, tra i quali Picabia e Masson, il Gruppo CoBrA, Tàpies, Hartung e Fautrier, César, Botero e Haring.

Realizzata con il sostegno del Comune di Rosignano Marittimo e curata da Luciano Caprile, l’esposizione è patrocinata dal Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Toscana.

L’Amministrazione accogliendo l’iniziativa intende arricchire l’offerta culturale aprendo una nuova finestra sul contemporaneo con un percorso di elevata qualità, e offrendo ai cittadini l’opportunità di apprezzare autori visibili per lo più solo nelle raccolte pubbliche di grandi musei.

“Proseguiamo il nostro impegno per promuovere l’arte quale strumento di crescita, anche sociale e civile, valorizzando la diversità e la complessità delle varie poetiche e forme espressive – afferma il sindaco Alessandro Franchi – infatti la mostra rispecchia la varietà di stili, la molteplicità dei punti di vista e l’intreccio di soluzioni tecniche e formali, che ben esprimono le contraddizioni del Novecento e la complessità della società contemporanea”.

Il percorso inizia con una composizione di Léger del 1933 che raccoglie memorie cubiste e suggestioni surrealiste, prosegue con il surrealismo di Picabia e Masson, e i contrasti cromatici del Gruppo Co.Br.A, nato nel dopoguerra nel Nord Europa. La seconda sala è dedicata all’informale e all’astrattismo con opere di Tàpies, Hartung, Tobey, Fautrier e Mathieu.

La terza riunisce le diverse anime e le tensioni del contemporaneo, dal classicismo di Botero alla pop art (Tilson), dalla realtà urbana con i graffiti di Haring fino ai nuovi drammi della società attuale con i migranti del cubano Machado.

“Dopo il panorama italiano del Novecento abbiamo affrontato la complessità della scena internazionale – spiega Fulvio Montagnani, presidente de “Il Valore del Segno” - la mostra è complessa ed è frutto di una selezione di importanti autori che testimoniano la ricchezza e la varietà del contemporaneo con i suoi molteplici stili e le sue numerose tecniche, ed al contempo offre ai visitatori l’opportunità di riflettere e soffermarsi sul percorso dell’espressione attuale”.

La mostra è aperta fino al 8 gennaio 2017, da giovedì a domenica ore 16-20. Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio. Ingresso libero.